La missione di Allianz Care è curarsi di Lei; e mantenerla informato sul coronavirus è parte di questa missione. Di seguito rispondiamo ad alcune delle domande più frequenti che sinora ci hanno posto i nostri assicurati.
No, non è vero. Anche i bambini possono contrarre l’infezione da coronavirus e, anche quando non mostrano sintomi della malattia, possono trasmetterla ad altre persone. È vero però che l’infezione da coronavirus si dimostra in forma meno severa nei bambini. È importante che anche i bambini si adeguino alle norme igieniche come lavarsi spesso le mani, coprirsi la bocca quando si tossisce e mantenere le distanze dagli altri.
Non è dimostrato che gli animali possano trasmettere il coronavirus.
Il coronavirus si trasmette attraverso il contatto con le goccioline di saliva che si producono quando si tossisce o starnutisce, o attraverso il contatto con superfici su cui le goccioline di saliva si sono depositate. Quando qualcuno starnutisce o tossisce, le goccioline di saliva fluttuano intorno e possono infettare coloro che si trovano in un raggio di due metri. Per questo si raccomanda di mantenere le distanze dagli altri. Il virus si trasmette quando con le mani si è toccata qualcosa di infetto con goccioline di saliva e poi ci si tocca gli occhi, il naso o la bocca.
Si stanno ancora facendo delle ricerche su questo elemento; in ogni caso, le ricerche fino ad ora sembrano indicare che coloro che sono guariti dal COVID-19 continuano ad essere contagiosi, anche se purtroppo non si sa per quanto tempo (si crede che si tratti di almeno 10 giorni dopo che i sintomi sono scomparsi).
Il periodo di incubazione può variare dai 2 ai 14 giorni. La maggior parte delle persone iniziano a mostrare sintomi intorno al quinto giorno dopo essere stati contagiati. Circa l’80% delle persone contagiate hanno sintomi lievi e non hanno bisogno di essere ricoverate.
Il rischio di contagio attraverso il cibo o gli involucri del cibo è piuttosto basso. Andare al supermercato a fare la spesa rappresenta un rischio di contagio molto maggiore, dal momento che si creano situazioni di contatto con altre persone e con superfici, come i carrelli della spesa, che vengono manipolate da tante mani. Se proprio deve andare al supermercato, si lavi le mani, si copra quando starnutisce o tossisce e mantenga le distanze. Per quanto riguarda la spesa, segua le normali norme igieniche quando prepara, cucina e mangia cibi freschi come la carne, la frutta e la verdura.
Nonostante non sia confermato quanto tempo il virus possa vivere su una superficie, si crede che si comporti come gli altri virus della stessa famiglia. I test di laboratorio hanno dimostrato che tali virus possono sopravvivere fino a 24 ore su superfici porose come il cartone e la carta, e fino a 72 ore su superfici dure e lisce come il vetro e l’acciaio. Inoltre, la durata della vita dei virus della famiglia dei coronavirus su una superficie dipende anche da altri fattori, come la temperatura dell’ambiente, il livello di umidità ecc.
I famaci utilizzati per la malaria, clorochina inclusa, non sono stati ancora approvati per trattare l’infezione da coronavirus. Si stanno al momento facendo dei test sui malati per vedere come i farmaci antimalarici reagiscano sul coronavirus.
Come confermato dalla maggior parte dei documenti di ricerca, una persona che ha avuto un'infezione da coronavirus confermata è immune da infezioni ripetute per almeno 6 mesi. È raccomandato di sottoporsi ad un'iniezione di vaccinazione di richiamo dopo questo periodo. Una sola iniezione di richiamo sarà sufficiente per ottenere altri 6-9 mesi di immunità.