COVID-19. Le nostre risposte alle sue domande
La missione di Allianz Care è curarsi di Lei; e mantenerla informato sul coronavirus è parte di questa missione. Di seguito rispondiamo ad alcune delle domande più frequenti che sinora ci hanno posto i nostri assicurati.
È vero che il coronavirus non si trasmette ai bambini?
No, non è vero. Anche i bambini possono contrarre l’infezione da coronavirus e, anche quando non mostrano sintomi della malattia, possono trasmetterla ad altre persone. È vero però che l’infezione da coronavirus si dimostra in forma meno severa nei bambini. È importante che anche i bambini si adeguino alle norme igieniche come lavarsi spesso le mani, coprirsi la bocca quando si tossisce e mantenere le distanze dagli altri.
Il mio animale domestico può trasmettermi il coronavirus?
Non è dimostrato che gli animali possano trasmettere il coronavirus.
Il coronavirus si trasmette per via aerea?
Il coronavirus si trasmette attraverso il contatto con le goccioline di saliva che si producono quando si tossisce o starnutisce, o attraverso il contatto con superfici su cui le goccioline di saliva si sono depositate. Quando qualcuno starnutisce o tossisce, le goccioline di saliva fluttuano intorno e possono infettare coloro che si trovano in un raggio di due metri. Per questo si raccomanda di mantenere le distanze dagli altri. Il virus si trasmette quando con le mani si è toccata qualcosa di infetto con goccioline di saliva e poi ci si tocca gli occhi, il naso o la bocca.
Posso essere contagiato da qualcuno che è guarito dal COVID-19?
Si stanno ancora facendo delle ricerche su questo elemento; in ogni caso, le ricerche fino ad ora sembrano indicare che coloro che sono guariti dal COVID-19 continuano ad essere contagiosi, anche se purtroppo non si sa per quanto tempo (si crede che si tratti di almeno 10 giorni dopo che i sintomi sono scomparsi).
Quanto tempo ci vuole per iniziare a sentire i sintomi della malattia dopo essere stato contagiato?
Il periodo di incubazione può variare dai 2 ai 14 giorni. La maggior parte delle persone iniziano a mostrare sintomi intorno al quinto giorno dopo essere stati contagiati. Circa l’80% delle persone contagiate hanno sintomi lievi e non hanno bisogno di essere ricoverate.
Posso essere contagiato attraverso la manipolazione della spesa?
Il rischio di contagio attraverso il cibo o gli involucri del cibo è piuttosto basso. Andare al supermercato a fare la spesa rappresenta un rischio di contagio molto maggiore, dal momento che si creano situazioni di contatto con altre persone e con superfici, come i carrelli della spesa, che vengono manipolate da tante mani. Se proprio deve andare al supermercato, si lavi le mani, si copra quando starnutisce o tossisce e mantenga le distanze. Per quanto riguarda la spesa, segua le normali norme igieniche quando prepara, cucina e mangia cibi freschi come la carne, la frutta e la verdura.
Quanto tempo può vivere il virus su una superficie?
Nonostante non sia confermato quanto tempo il virus possa vivere su una superficie, si crede che si comporti come gli altri virus della stessa famiglia. I test di laboratorio hanno dimostrato che tali virus possono sopravvivere fino a 24 ore su superfici porose come il cartone e la carta, e fino a 72 ore su superfici dure e lisce come il vetro e l’acciaio. Inoltre, la durata della vita dei virus della famiglia dei coronavirus su una superficie dipende anche da altri fattori, come la temperatura dell’ambiente, il livello di umidità ecc.
I medicinali contro la malaria sono efficaci per trattare l’infezione da coronavirus?
I famaci utilizzati per la malaria, clorochina inclusa, non sono stati ancora approvati per trattare l’infezione da coronavirus. Si stanno al momento facendo dei test sui malati per vedere come i farmaci antimalarici reagiscano sul coronavirus.
Una volta guariti dal coronavirus, si è immuni?
Come confermato dalla maggior parte dei documenti di ricerca, una persona che ha avuto un'infezione da coronavirus confermata è immune da infezioni ripetute per almeno 6 mesi. È raccomandato di sottoporsi ad un'iniezione di vaccinazione di richiamo dopo questo periodo. Una sola iniezione di richiamo sarà sufficiente per ottenere altri 6-9 mesi di immunità.
“I pazienti con MERS-CoV sembrano diventare immuni alla malattia una volta guariti, ma non si capisce ancora bene se lo stesso accade ai pazienti con COVID-19”.
Centro per la prevenzione e controllo
Domande sui servizi di supporto disponibili per gli assicurati
Abbiamo una linea telefonica per consulenze mediche disponibile notte e giorno.
Gli assicurati che hanno domande in merito al COVID-19 possono contattarla 24 su 24, 7 giorni su 7 per una consulenza con personale medico qualificato. Il servizio telefonico si chiama Medi24 ed è disponibile in italiano, inglese, tedesco e francese. Il numero è:
+44 (0) 208 416 3929
Abbiamo un’Helpline per rispondere alle sue domande sulle richieste di rimborso e sulla copertura
La nostra Helpline è disponibile giorno e notte: chiami pure quando ha bisogno.
Ha accesso gratuito ai nostri webinar
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Le offriamo assistenza se vuole parlare di problemi finanziari, di salute mentale, fisica ed emotiva
Il nostro programma di assistenza è pensato per aiutarla con qualsiasi domanda, problema o preoccupazione che può avere nella sua vita. Il servizio è multilingue ed è fornito da professionisti ed esperti.
Coprite le cure necessarie per il COVID-19?
Sì. Se la prestazione “Vaccinazioni” è compresa nel suo programma, copriamo il costo del vaccino per il COVID-19, laddove non è sovvenzionato o è solo parzialmente sovvenzionato dal Governo del Paese in cui risiede. Copriremo anche il costo di un vaccino approvato dall’Agenzia europea per i medicinali o dalla Food and Drug Administration, se il vaccino sovvenzionato dal governo del Paese in cui risiede non è approvato dall’Agenzia europea per i medicinali o dalla Food and Drug Administration. Il vaccino del Covid-19 è coperto quando la sostanza da iniettare ha completato la procedura necessaria di sviluppo clinico, che include tutti i test per dimostrarne l’efficacia e la sicurezza necessari per ottenere l’autorizzazione dall’appropriato ente regolatore. La sostanza da iniettare deve inoltre aver completato tutte le tappe della procedura di autorizzazione da parte dell’appropriato ente regolatore ed essere approvata per la somministrazione nel Paese in cui Lei lo riceve. Il costo deve essere ragionevole e consuetudinario nel Paese in cui lo riceve. Non copriamo le spese di viaggio per farsi vaccinare in un altro Paese.
Rimborsate il test per il Covid-19?
Gli assicurati che hanno sintomi di febbre e tosse e hanno consultato un medico che ha prescritto loro un test, hanno copertura per i test di rilevamento dei virus (test molecolare PCR e ricerca dell’antigene). Sono coperti anche gli assicurati che sono stati in stretto contatto con una persona che è risultata positiva al COVID-19, a condizione che il test sia stato prescritto da un medico ed eseguito sotto supervisione medica e in un ambiente sanitario. I test a domicilio o i kit di test da banco non sono coperti. Copriremo solo le spese ragionevoli e consuetudinarie.
Il trattamento per l'infezione da COVID-19 e le complicazioni che ne derivano è coperto, entro i limiti previsti dalla sua polizza. Quando inoltra una richiesta di rimborso delle spese mediche, la preghiamo di allegare anche la prescrizione medica che conferma il sospetto che abbia contratto il COVID-19 o che Lei sia stato a stretto contatto con un caso confermato di Covid-19.
Coprite i test per il COVID-19 quando richiesti per un viaggio?
I test connessi ad un viaggio che sono obbligatoriamente richiesti da un Paese per potervi accedere non sono coperti dalle nostre polizze, anche se prescritti da un medico.
Le nostre polizze non coprono i costi relativi all'isolamento obbligatorio o volontario richiesto quando si entra in un Paese.
Coprirete i costi della vaccinazione per il COVID-19 se mi trovo al di fuori del mio Paese di residenza?
Sì, copriremo il costo della vaccinazione per il Covid-19 se la prestazione “vaccinazioni” è inclusa nella sua polizza e se la vaccinazione non viene offerta gratuitamente (o è solo parzialmente sponsorizzata) dal governo del Paese in cui risiede. Copriremo anche il costo di un vaccino approvato dall’Agenzia europea per i medicinali o dalla Food and Drug Administration, se il vaccino sovvenzionato dal governo del Paese in cui risiede non è approvato dall’Agenzia europea per i medicinali o dalla Food and Drug Administration. Tuttavia, il costo del viaggio non sarà coperto. Il vaccino deve essere completamente sviluppato (compreso il superamento di tutti gli studi clinici di pre-autorizzazione). Deve inoltre essere approvato e concesso in licenza per l'uso nella giurisdizione in cui viene richiesto e il costo deve essere ragionevole e consuetudinario in quella regione.
Se devo andare in ospedale perché ho probabilmente i sintomi del coronavirus, sarò coperto per le cure di cui ho bisogno?
Sì. Se è stato un medico a indicarle di andare in ospedale, le cure in ricovero e i costi di trasporto in ospedale (ad esempio, il trasporto in ambulanza laddove necessario dal punto di vista medico) sono coperti.
Coprite le consulenze di telemedicina?
Sì, e anche i costi ragionevoli e normali per le consegne a domicilio di farmaci e medicinali.
Coprite le cure necessarie per il COVID-19 indipendentemente da che siano condotte in isolamento o non in isolamento?
Tutte le cure per il COVID-19 devono essere condotte in isolamento, che sia in casa oppure in ospedale.
Coprite le visite mediche anche se non sono fatte nella maniera tradizionale, ma attraverso applicazioni online?
Se il suo programma assicurativo include la copertura delle visite mediche, allora Lei continuerà ad essere coperto per le visite mediche, anche se fatte attraverso programmi come Skype o FaceTime (a condizione che ciò sia permesso dalle leggi del Paese in cui si trova), durante tutto il periodo dell’emergenza COVID-19.
Coprite il costo dei disinfettanti per le mani e indumenti protettivi?
No, queste cose non sono coperte dalla sua assicurazione.
Con l'allentamento delle restrizioni, sono coperto per il COVID-19 se devo viaggiare?
Se il Governo del suo Paese di residenza attuale consente di viaggiare e il Governo del Paese di destinazione consente l'ingresso dall'estero, sarà coperto purché il Paese di destinazione sia incluso nella sua area di copertura, in base ai termini e alle condizioni normali della sua polizza.
Coprirete i costi di una terza dose della vaccinazione contro il Covid-19?
Sì, copriremo il costo di una terza dose della vaccinazione Covid-19 se la prestazione “vaccinazioni” è inclusa nella sua polizza e se la vaccinazione non viene offerta gratuitamente (o è solo parzialmente sponsorizzata) dal governo del Paese in cui risiede. Copriremo anche il costo di un vaccino approvato dall’Agenzia europea per i medicinali o dalla Food and Drug Administration, se il vaccino sovvenzionato dal governo del Paese in cui risiede non è approvato dall’Agenzia europea per i medicinali o dalla Food and Drug Administration. La terza dose deve avvenire come richiamo tra 6 e 9 mesi dopo la seconda dose (o nel caso di Johnson&Johnson, dopo la prima dose). Il costo del viaggio non sarà coperto. Il vaccino deve essere completamente sviluppato (compreso il superamento di tutti gli studi clinici di pre-autorizzazione). Deve inoltre essere approvato e concesso in licenza per l'uso nella giurisdizione in cui viene richiesto e il costo deve essere ragionevole e consuetudinario in quella regione.
Avete introdotto delle nuove esclusioni in merito al COVID-19?
No.
Domande sull’evacuazione medica e il rimpatrio sanitario
Il COVID-19 ha un impatto sulle evacuazioni mediche, ad esempio ci sono delle restrizioni che i Governi applicano alle valutazioni dei casi clinici?
Potenzialmente sì. Se la sua copertura include la prestazione per le evacuazioni mediche, allora ne organizzeremo una per Lei se le cure di cui ha bisogno non sono disponibili in loco. Utilizziamo una compagnia aerea di evacuazioni mediche specializzata nel trattare i casi di COVID-19, i cui velivoli solo dotati di bolle a pressione negativa, per proteggere lo staff medico a bordo del velivolo e l’equipaggio. Però, dobbiamo farle presente che alcuni Governi potrebbero proibire la sua evacuazione e insistere sul trattamento in loco. Se ciò accadesse, purtroppo sarebbe al di fuori del nostro controllo. Inoltre, anche se il Governo del Paese in cui si trova non si opponesse alla sua evacuazione, potremmo ancora riscontrare dei rifiuti da parte dei Paesi vicini a dove Lei si trova per accettarla come paziente evacuato – in quel caso, invece di evacuarla, la rimpatrieremo nel suo Paese d’origine.
Sono coperto per un’evacuazione medica in caso di una malattia che non ha nulla a che fare con il COVID-19 ma non può essere trattata nel luogo in cui mi trovo perché tutti i centri medici sono sovraffollati e non ci sono più letti?
Sì. Se il suo programma include la prestazione di evacuazione medica, ne organizzeremo una per Lei se il suo caso risponde a tutti e tre i seguenti punti:
- Ha fatto le analisi diagnostiche per il COVID-19 e il risultato è negativo.
- Le autorità locali del Paese in cui si trova non pongono alcun veto all’evacuazione medica di persone non infette da coronavirus.
- Il Paese di destinazione accetta l’ingresso di pazienti non infetti da coronavirus.
Domande sulle richieste di rimborso
La crisi del COVID-19 ha un impatto sul rimborso delle mie spese mediche?
In generale, no. Noti però, che in alcuni Paesi del mondo, a causa della quarantena e delle misure di protezione civile in atto, le banche locali potrebbero avere dei problemi con le operazioni di pagamento nella valuta locale o in altri casi potrebbero effettuare le loro operazioni in ritardo. Sembra comunque che tutto ciò si verifichi solo in alcuni, pochi Paesi del mondo.
La nostra azienda continuerà a lavorare le richieste di rimborso e a inviare le istruzioni di pagamento alla banca dell’assicurato, d’accordo con le tempistiche normali. Il rimborso, però, potrebbe tardare ad apparire nel suo conto bancario per le ragioni di cui sopra.
La preghiamo di utilizzare MyHealth (nella versione applicazione per dispositivi mobili oppure portale online) per inviarci le sue richieste di rimborso; eviti, se è possibile, di inviare le richieste per posta. In questo modo, avrà la certezza che il suo rimborso verrà lavorato molto più velocemente, in quanto il servizio postale in alcuni Paesi è per il momento soggetto a ritardi. Inoltre, il nostro personale sta lavorando da casa in remoto e quindi non ha accesso immediato alla posta in arrivo.
Domande sulla continuità dei nostri servizi
La crisi del coronavirus sta avendo un impatto sulla vostra capacità di fornire i vostri normali servizi agli assicurati?
No. I nostri servizi per gli assicurati continuano a funzionare come sempre. L’unica differenza è che, per proteggere i nostri dipendenti, la maggior parte di loro sta lavorando in remoto. Stiamo seguendo un protocollo per le emergenze che abbiamo introdotto, testato e perfezionato negli anni: quindi, siamo preparati e tutto funziona come prima, senza interruzioni o cali nella qualità.
Cosa sta facendo la vostra azienda per contribuire alla lotta al coronavirus?
Stiamo applicando misure preventive per contribuire alla lotta al coronavirus, ad esempio chiedendo ai nostri dipendenti di lavorare da casa per ostacolare la diffusione del virus. Siamo anche molto attivi nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa:
- I medici e le infermiere del nostro Ufficio medico nel tempo libero continuano a lavorare da volontari negli ospedali locali, per supplire alla crescente necessità di personale dovuta al numero di malati e contagiati ricoverati.
- I nostri colleghi in Italia hanno messo insieme 60.164€ attraverso un’iniziativa di finanziamento collettivo e hanno donato la cifra per la costruzione di un nuovo ospedale a Milano specializzato per i malati di COVID-19.
- I nostri colleghi negli Stati Uniti, in China e in Malesia hanno donato migliaia di mascherine agli ospedali locali.
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I nostri colleghi a Dublino hanno raccolto 3.400 € da donare a una serie di ospedali e fondazioni irlandesi, per assistere coloro che lavorano in prima linea con i malati di COVID-19. Per la raccolta di fondi, lo staff del team di Dublino ha scelto un venerdì lavorativo per vestirsi nella maniera più elegante possibile e ci ha mandato delle foto mentre svolgeva le attività domestiche meno adatte a quell’abbigliamento, come potare l’erba del giardino o passare l’aspirapolvere. Guardi il video dell'iniziativa qui.